
In una campagna di email marketing, la cura per il testo del preheader può fare la differenza sul tasso di apertura della newsletter.
Se tutti, anche i sassi, sanno che l’oggetto è davvero un elemento importante di ogni email, il testo del preheader viene invece troppo spesso sottovalutato e in tantissime newsletter non viene neppure impostato.
Che cos’è il testo preheader
Il testo preheader di una mail è la riga di anteprima che appare nella casella di posta del destinatario immediatamente dopo l’oggetto.
Questo breve testo, anche se non impostato volontariamente, viene automaticamente estratto dalla tua e-mail o newsletter e viene visualizzato sulla maggior parte dei dispositivi mobili e sui principali client di posta elettronica come Gmail o Outlook.
Questo importante spazio disponibile sotto l’oggetto ci offre l’opportunità di mostrare un’anteprima e convincere così i nostri lettori che la mail contiene qualcosa di davvero imperdibile.
Questo testo di anteprima è anche chiamato “Johnson box” in omaggio al mago del direct marketing Frank Johnson, che per primo ha pensato di mettere una casella di testo riassuntiva in cima alle comunicazioni pubblicitarie cartacee: una box contenente il messaggio chiave della comunicazione commerciale.
Lo scopo della Johnons box, e del preheader nelle newsletter, è di attirare subito l’attenzione del lettore sul messaggio chiave e quindi di convincerlo a leggere il resto della lettera o della mail.
Il testo preheader influenza il tasso di apertura delle newsletter
La riga dell’oggetto e il testo del preheader sono gli unici contenuti che vengono mostrati prima ancora di aprire la mail, quindi sono quei testi che vengono sempre letti (o almeno visti…). Quello che scrivi in questi due campi determinerà il tasso di apertura della mail.
Sappiamo bene, per esperienza diretta, che le nostre caselle di posta sono affollate di campagne di email marketing che provano, in un modo o nell’altro, a farsi notare.
Nonostante si siano iscritti volontariamente alla tua newsletter, i destinatari delle tue mail devono filtrare decine di e-mail ogni giorno, proprio come te, decidendo in pochi secondi se vale la pena aprire la tua.
La posta in gioco è alta. Ecco perché devi fare tutto ciò che è in tuo potere per far comprendere alle persone perché dovrebbero aprire la tua email.
Se è vero che il 90% delle campagne mail che vengono inviate dalla piattaforma MailerLite non utilizza un preheader personalizzato, allora è davvero il momento giusto per distinguersi e raccogliere i frutti!
Alcuni consigli per un testo preheader efficace
I preheader seguono le stesse best practice dell’oggetto e-mail, in particolare per quanto riguarda pertinenza, personalizzazione e capacità di sintesi.
Per prima cosa esamina attentamente il contenuto della tua e-mail e individua i passaggi più interessanti o importanti. Come puoi riassumerli in pochi caratteri?
L’oggetto e il testo preheader dovrebbero far capire al lettore cosa aspettarsi dalla mail, possibilmente suscitando la sua curiosità e il suo interesse. Devi essere convincente.
Come?
Evidenzia la “proposta di valore” della tua email
“Una proposta di valore per il cliente consiste nella somma totale dei benefici che un venditore promette che un cliente riceverà in cambio del pagamento associato al cliente” (Wikipedia)
Ogni email che invii deve avere un obiettivo: promuovere un lancio o un’offerta speciale, condividere contenuti o risorse. Hai sempre chiaro qual è il valore per il tuo lettore?
Ok, usa il preheader per comunicare questo valore. Dai ai tuoi lettori un buon motivo per aprire la mail.
Anticipa in modo efficace il contenuto e sarà più probabile che facciano clic.
Un paio di preheader ben scritti:
Aggiungi una Call to Action
Se vuoi che qualcuno apra la tua email, a volte basta chiederlo. Aggiungi una chiara call to action (CTA) al tuo preheader e fai capire alle persone che l’apertura dell’email merita il loro tempo.
Non ti limitare ai soliti “Leggi ora” o “Scopri di più”, scrivi un testo che dia al tuo lettore un motivo, non solo un’indicazione.
Collega la riga dell’oggetto con il preheader
Invece di scrivere 2 righe di testo completamente separate per l’oggetto e il preheader della mail, cerca di creare un piccolo racconto più avvincente combinando i due elementi.
Da momento che appaiono insieme, vicini, puoi provare a trovare modi interessanti e creativi per farli collaborare. Per esempio puoi porre una domanda nell’oggetto e rispondere nel prehader, oppure iniziare una frase nella riga dell’oggetto e finirla nel preheader.
Crea curiosità con il preheader
Puoi spingere i tuoi lettori ad agire stimolando la loro curiosità o aumentare il senso di urgenza. È però molto importante che la tua mail mantenga la promessa che fai nell’anteprima. In caso contrario, rischi di far davvero arrabbiare i tuoi iscritti.
Puoi per esempio scrivere nel preheader che restano solo 2 posti disponibili per il tuo favoloso corso per allevatori di alpaca ma deve essere vero. Se apro la mail e scopro che stavi bluffando perderai la mia fiducia.
Personalizza il tuo preheader
Ormai è assodato: la personalizzazione delle mail aumenta il coinvolgimento. Quando il lettore vede qualcosa di familiare come il nome, la città, il compleanno… è molto più probabile che apra la tua email.
Puoi aggiungere campi personalizzati al preheader delle mail proprio come fai con l’oggetto o il testo dell’email.
Usa, senza esagerare, le emoji
Non si può negare che le emoji attirino l’attenzione e rendano la lettura più divertente. In alcuni casi una emoji può far emergere la tua mail in una casella di posta piuttosto ingombra.
Basta non esagerare. 😉
Fai un A/B test sui tuoi preheader
Ti ho già parlato della grande utilità degli A/B test. Questi permettono di comprendere quali tipi di messaggi funzionano meglio con i tuoi lettori.
Puoi testare 2 diversi preheader all’interno di una campagna e configurare l’A/B test per scegliere automaticamente il preheader che registra il maggior tasso di apertura.
In MailerLite, puoi testare i preheader scegliendo di testare il contenuto delle mail, quindi creando 2 mail con lo stesso identico contenuto ad eccezione dei preheader.
Quanto deve essere lungo un preheader
I tecnici di MailerLite raccomandano di usare circa 100-140 caratteri. Se il testo del preheader è troppo corto, sarà subito seguito dalle prime parole del corpo della tua mail. Questo a volte può rendere “strana” la frase se letta tutta di seguito.
Con un prehader di 100 caratteri sei sicura che non accada.
La realtà però è molto più complessa di così. Il numero dei caratteri mostrati dipende dal client di posta elettronica (Gmail, Outlook, ecc.) e dal dispositivo (desktop, cellulare, tablet, ecc.).
Considerato che è molto probabile che la maggior parte dei tuoi lettori aprano le mail da dispositivi mobili, pensa ai primi 50 caratteri del testo di anteprima come i più importanti e ai restanti caratteri come la ciliegina sulla torta.
Inoltre, tieni presente che la lunghezza della dell’oggetto della mail può influenzare la lunghezza del preheadersu molti client desktop.
Ecco perché sarebbe meglio non scrivere oggetti lunghi più di 30 o 40 caratteri.
Un semplice consiglio: invia un’email di test a te stessa e visualizzala sui tuoi dispositivi per vedere come viene visualizzato il tuo preheader!




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