
Era agosto quando ho deciso che volevo un restyling per il mio sito. È online dal 2015 e ora sento il bisogno di rinnovarlo.
Sono stati anni di cambiamento e crescita per me, ora tocca al mio sito.
Inizialmente è stato uh, che voglia di rifare il sito. Vediamo cosa posso modificare per rinnovarlo un po’. Tentazione di buttarmi a capofitto in modifiche di colore, layout, font. Poi per fortuna sono rinsavita, piuttosto in fretta.
Senza un vero progetto avrei solo dato qualche colpo di pennello a caso, per poi trovarmi più insoddisfatta di prima.
Progettare il restyling
Cosa mi sta stretto del sito attuale? Cosa non mi rispecchia più? Cosa invece voglio mantenere? Il mio target è cambiato? Che messaggio voglio trasmettere?
Ma soprattutto, che obiettivi voglio raggiungere?
Rispondere a queste domande è fondamentale per progettare un restyling e avere una road-map che ti guidi durante tutto il progetto.
Superata la fase euforica ho preso un quadernetto nuovo, color menta, e ho iniziato a scrivere. Ho risposto alle domande qui sopra e anche ad altre. Ho messo nero su bianco gli step del restyling e le tempistiche. Ho disegnato lampadine ed appuntato idee.
Il team
Quando sono passata da lo faccio stanotte! a pianificare e progettare con metodo ho subito avuto chiaro che non avrei portato avanti questo progetto da sola.
Io posso certamente occuparmi di molti aspetti del restyling, ma non di tutti.
Ho contattato copywriter, illustratrici, fotografe e grafiche.
Voglio un nuovo payoff. Quello attuale non significa nulla. L’ho scelto quando mi sono messa in proprio e cercavo una frase che sintetizzasse il mio lavoro, da scrivere su carta intestata e sul sito.
Oggi mi innervosisce leggerlo. È banale e freddo, non dice nulla di me e non dice nulla a te.
Ovviamente per circa 2 settimane ho pensato faccio anche content curation e un po’ di copy per miei clienti, cosa sarà mai trovare un nuovo payoff?.
Ho iniziato a pensare e nel mio cervello…
Ok Ljuba, continua ad occuparti del copy per i clienti, ma facciamo che per l’ideazione del tuo nuovo payoff incarichi dei creativi che credono nel potere delle parole e che sanno fare magie (ovviamente sto parlando di loro).
Nuove fotografie? Certo (chi è quella tipa con i colpi di sole che galleggia nella mia homepage?).
Sono molto più a mio agio dietro l’obiettivo che davanti e la ricerca della professionista giusta, capace di comunicare con immagini chi sono e cosa so fare non è stata semplice. Ma alla fine ho trovato una fotografa capace di emozionarmi con suoi scatti. Sarà lei.
In fase di brainstorming ho anche sentito che volevo degli elementi grafici personalizzati. Non da stock, per quanto belli. Li voglio disegnati a mano.
Ho contattato alcune illustratrici, tutte bravissime. La scelta non è stata semplice, ma anche in questo caso mi sono fatta guidare dalla pancia. Ho scelto la persona con cui ho sentito da subito che la comunicazione scorreva fluida, che non si è limitata a rispondere alla mia mail con un prezzo, a cui ho parlato del mio progetto e mi ha risposto con delle proposte, dandomi nuovi spunti. Ho affidato le mie illustrazioni ad ottime mani.
Ovviamente rivedrò anche il logo. La mia grafica di fiducia è già pronta a stupirmi.
Scegliere tra i preventivi: non è solo budget
Ogni progetto, per essere tale, deve avere un inizio, una fine ed un budget.
Se il budget è zero, non parliamo di progetto.
Prima di buttarti in un progetto valuta se hai budget sufficiente per portarlo a termine nel modo migliore: cercare il professionista che fa il prezzo più basso, risparmiare su ogni aspetto, significa creare un prodotto che ti soddisferà solo in parte e di cui vedi già i limiti prima ancora di averlo chiuso.
Non avrai ancora messo online il nuovo sito che starai già pensando a come sistemare quelle piccole mancanze e come migliorarlo in futuro.
Perché il restyling di un sito non è solo ho voglia di cambiare colore alle pareti.
Ho scelto le menti creative che mi affiancheranno in questo progetto basandomi sulle sensazioni che mi hanno trasmesso, non sul loro preventivo.




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