
Una delle domande che ricevo più di frequente nella mia casella mail o durante le call di consulenza è questa: secondo te devo rifare il mio sito?
Certo non posso rispondere io per te, ma posso aiutarti a capire se è davvero arrivato il momento giusto oppure no.
Perché rifare un sito non è mica uno scherzo. Chiamarlo restyling fa meno paura: sembra che l’impegno sia più piccolo. Faccio solo un restyling…
Sì, è quello che ho detto a me stessa a inizio 2021. E forse, se arrivo in tempo, a dicembre metterò online un nuovo sito che ha richiesto un anno di lavoro mio, del programmatore e delle collaboratrici che ho voluto al mio fianco.
È come quando dico “metto in ordine quel cassetto” e mi ritrovo con la casa sottosopra, tutti i vestiti sul letto, la credenza svuotata fino all’ultimo piatto e io che strofino con lo sgrassatore dentro l’armadio.
I gatti solitamente si fingono morti sul divano.
Dicevo, fare un restyling è impegnativo. In termini di energie e di denaro.
Cerchiamo allora di capire insieme quali domande dovresti porti per capire se è il caso di imboccare questa strada.
Come ti senti con il tuo attuale sito?
Se pensi al tuo sito ti senti perfettamente a tuo agio? Ti senti rappresentata?
A volte il desiderio di mettere mano al sito è dato più da una generica insoddisfazione e voglia di cambiamento che non ha nulla a che vedere con l’efficacia della tua casa online.
Prova a razionalizzare, mettiti in ascolto dei tuoi pensieri e cerca di capire se davvero è il tuo sito che deve essere cambiato oppure se il problema è più generico: riguarda obiettivi non raggiunti nel business, clienti che non ti fanno battere il cuore (o peggio, ti fanno diventare matta), processi che non ti soddisfano? Se fosse così, il restyling del sito potrebbe essere un passo da compiere, ma non ora. Prima devi rivedere la tua attività con calma, capire come raggiungere l’obiettivo che ti sei data, rivedere il tuo target e il tuo tono di voce. Ti serve una strategia. E solo dopo un nuovo sito che ti rappresenti meglio, nella tua nuova consapevolezza.
Se invece quando pensi al tuo sito senti proprio che qualcosa non funziona, non ti rappresenta, non ci sei tu davvero lì dentro… Se quando parli del tuo sito usi frasi come “però è bruttino eh, non farci caso” oppure “non badare al sito però, è vecchio e non lo aggiorno mai” allora forse è il caso di pensare al restyling.
Un sito non professionale, che non ti rappresenta bene, potrebbe attirare un pubblico sbagliato, molto lontano dal cliente dei tuoi sogni. Potrebbe farti sentire sempre inadeguata, insicura. E limitarti anche nello stabilire i prezzi dei tuoi servizi. Non pensi di poter chiedere “abbastanza” perché non ti presenti in modo professionale.
E se anche fosse vero che l’abito non fa il monaco, posso confermarti che l’impressione che fa il tuo sito sul tuo possibile cliente è molto potente e lo influenza molto.
Se il tuo sito ti fa provare imbarazzo allora devi liberarti di lui!
Qual è la tua strategia?
Quando hai creato, o fatto creare, il tuo sito, avevi studiato una ben chiara strategia? Sapevi con esattezza a chi parlavi, quali obiettivi intendevi raggiungere? Quali servizi avresti offerto?
Questa strategia l’hai buttata giù in una di quelle notti insonni in cui le idee sembrano balzare fuori come cavallette oppure l’hai valutata con attenzione, soppesata, ragionata davvero (meglio se insieme ad un consulente)?
Oggi hai una strategia? Quanto è diversa da quella che avevi quando hai creato il tuo sito?
Se il tuo sito è stato creato con una solida strategia, progettato in modo professionale, accadono cose bellissime:
- ti contattano proprio i tuoi clienti ideali, quelli con cui lavori con entusiasmo e soddisfazione;
- vogliono lavorare proprio con te e non si fanno spaventare dal prezzo che chiedi in cambio dei tuoi servizi;
- il numero di iscritti alla tua newsletter cresce regolarmente perché i tuoi contenuti scaricabili sono davvero di valore
- inizi a ricevere interessanti richieste di collaborazione da altri professionisti.
Chi voglio attirare e cosa voglio che faccia?
Questa è la domanda centrale a cui dovresti aver risposto con la tua strategia. Se non conosci la risposta a questa domanda, non potrai mai creare un sito efficace e che ti aiuti a crescere come professionista.
Le persone che arriveranno sul tuo sito probabilmente non potranno permettersi i tuoi servizi oppure non ne riconosceranno il valore, avranno aspettative diverse dalle tue e, nel caso ti scelgano, la collaborazione sarà faticosa. È molto probabile che il tuo sito abbia un tasso di abbandono alto e visite molto brevi (questo puoi scoprirlo grazie a Google Analytics).
Se le tue idee non sono più che chiare anche il tuo sito, il messaggio che trasmetterai, sarà poco limpido. E i tuoi visitatori saranno confusi. Faticheranno a trovare le informazioni che servono, a trovare la giusta spinta per contattarti.
Lo rifaccio o no?
Se hai risposto sinceramente alle domande sopra, hai già la risposta in mano.
Non buttarti in un restyling solo perché hai voglia di cambiare la palette colori. Il tuo brand non è una parete del soggiorno, che puoi colorare a seconda dell’umore e delle tendenze del momento.
Avventurati in questo impegnativo percorso, con consapevolezza, se ti sei resa conto che il tuo sito non ti rappresenta più, ti fa sentire un po’ a disagio, non raggiunge il tuo target e non è più in linea con la tua strategia.
Perché ora, ne sono certa, hai capito quanto sia importante averne una.
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