
Oggi, 20 dicembre 2021, ho messo online il mio nuovo sito.
Ma quale processo c’è dietro a questo restyling?
Il mio primo sito, nel 2015, è stato un sito “perché devo farlo così”. Non mi rappresentava quasi per niente.
Non mi ero preoccupata di far emergere chi ero e di parlare direttamente alla mia cliente dei sogni. Mi ero preoccupata solo del giudizio dei colleghi. Che errore!
Il mio secondo sito, che hai visto online fino a ieri, l’ho pubblicato nel gennaio del 2018 ed è stato uno strappo netto con il precedente. Lì c’ero io, senza dubbio.
C’erano i miei colori – così pastellosi e così poco tech – c’era la mia voce e le mie clienti. C’era tutta la mia voglia di condividere.
Ma ad un certo punto ho sentito che mancava ancora qualcosa. Non era una questione tecnica, non sto parlando di funzionalità o di grafica.
Io c’ero. Ma troppo timida. Sentivo il mio sito ancora un po’ freddo, troppo didascalico.
Mi è parso, a volte, di indossare un abito un po’ stretto, che tirava un po’, che mi limitava leggermente i movimenti. Un abito che amo ancora moltissimo, ci tengo a precisarlo. Ma che ho desiderato togliere e riporre nell’armadio per indossare finalmente un comodo e caldo vestito della mia misura.
Il mio nuovo sito è il mio maglione di cashmere, quello in cui mi sento così a mio agio da non volerlo togliere mai.
Quando ho preso la decisione di iniziare a confezionare questo maglione?
Nel dicembre 2020. Un anno fa.
Le clienti che desiderano realizzare il loro sito insieme a me di solito mi contattano con un anticipo che varia dai 6 a i 12 mesi. Non è un caso.
Il lavoro che c’è dietro alla creazione o al restyling di un sito è davvero tanto.
Ho dovuto analizzare COSA nel CONCRETO non mi convincesse più, perché con un generico “non mi rappresenta più del tutto” non sarei andata lontano. Servivano idee chiare, scritte nero su bianco.
I miei servizi non sarebbero cambiati. Quelli erano già perfetti così. E non sarebbe cambiato neanche il mio target: le persone con cui ho parlato fino a ieri sono esattamente le persone con cui continuerò a parlare in futuro. Siete voi. Sei tu.
Ma sentivo il bisogno di farlo in modo diverso: più aperto, più spontaneo, più mio.
Ho messo da parte la paura di mostrarmi interamente, di dichiarare chi sono, cosa sogno, cosa mi piace e cosa no.
Ho contattato, a gennaio, tutte le professioniste che avrei voluto facessero parte del team, per affiancarmi nel restyling.
Ed è stato un anno intensissimo. Ho compilato questionari che mi hanno fatto intravvedere possibilità che non avevo immaginato; ho trascorso ore su Zoom e su Skype condividendo con queste donne i miei obiettivi e i miei timori. Ho ascoltato, sempre, i loro consigli. Mi sono affidata alle loro sapienti e amorevoli mani.
Nel corso dei mesi le parole, i colori e le immagini che avrebbero costituito il tessuto del mio nuovo maglione hanno iniziato a creare trame e intrecci così belli da farmi scoppiare il cuore.
Mano a mano che il nuovo sito ha preso forma sotto i miei occhi, mi sono resa conto che lì, ora, ci sono proprio io. Senza riserve. Senza filtri.
La mia esigenza di “rifare il sito” è nata soprattutto dal desiderio (o forse bisogno) di esprimermi totalmente.
Sono state le parole il fulcro intorno a cui ha ruotato tutto il lavoro di restyling.
I testi del mio precedente sito erano troppo didascalici, a tratti freddi. Lasciavano intravvedere chi sono, ma spesso mi celavano concentrandosi soprattutto su cosa faccio, come lo faccio.
E – concedimi la schiettezza – quei testi li leggo e li rileggo quasi identici su decine di siti di altre professioniste, quasi tutte web designer.
Il significato di quei testi, che erano perfetti e unici a inizio 2018, si era diluito e aveva perso di potenza, rimbombando come un eco con poca personalità su troppi siti simili.
Ho voluto ritrovare la mia voce. Usare parole che fossero solo mie. Raccontarti di me, farmi conoscere, aprirti la porta per farti entrare davvero nel mio mondo, dove siti web e newsletter, formazione e consulenza convivono con creatività, romanticismo e poesia.
E ci è voluto tantissimo coraggio.
Ancora oggi mi batte fortissimo il cuore leggendo le pagine di questo sito.
Ci sono io interamente, esposta, a cuore aperto. Con tutta l’autenticità e l’emozione di cui sono capace.
Sono testi sinceri, cristallini e generosi. Sono testi decisi e gentili.
Come le donne con cui scelgo di lavorare ogni giorno.
La squadra dei sogni
Anche questa volta, come nel 2018, ho creato un team di professioniste favolose, senza di loro niente di quello che stai vedendo sarebbe stato altrettanto magico.
A Silvia Sola ho chiesto davvero tantissimo: trovare parole nuove – le mie parole nuove – per raccontare me e i miei servizi. Parole per distinguermi e capaci di emozionare. Parole potenti e gentili. Tutto nel rispetto del mio tono di voce. Nei testi che mi ha consegnato mi sono ritrovata totalmente. Grazie Silvia per avermi aiutata a far uscire la mia voce più autentica.
È stata Leda Mattavelli a guardarmi con lenti nuove e a guidarmi in un percorso al termine del quale sono riuscita a mostrare al mondo la mia essenza: una donna che non ha mai perso il sorriso, un po’ sognatrice, molto determinata e con ancora tanta voglia di giocare e scoprire. Con il suo Diario di Luci Coraggiose Leda mi ha permesso di vedermi attraverso i suoi occhi. E quanta bellezza mi ha mostrato!
I suoi scatti sono vere opere d’arte e gli occhi mi diventano lucidi per la gioia ogni volta che li guardo. Grazie Leda per avermi tenuta per mano lungo il sentiero che mi ha portata a riflettermi nel tuo specchio di luce.
Questo sito non sarebbe stato totalmente mio se non lo avessi arricchito con piccoli tratti di meraviglia. Il mondo dei libri illustrati mi rapisce da sempre e mi trasporta in luoghi fatati e sereni.
Ho chiesto a Clarissa – Segui le briciole di donarmi un po’ della meraviglia del suo mondo incantato e lei, insieme ad una piccolissima Viola di campagna, ha creato per me le illustrazioni più belle che abbia mai visto. C’è tutto: l’incanto, la favola, la leggerezza, la magia. E la forza, la determinazione, la sorellanza e la collaborazione. Eroine gentili, armate di stupore e a cavallo di magici mezzi di trasporto, che creano insieme un mondo migliore. Grazie Clarissa per avermi fatto scoppiare il cuore di felicità ad ogni tua mail che contenesse un allegato per me.
Anche i colori del mio sito, lo noterai, sono un po’ cambiati. Restano i miei amatissimi toni pastello, perché questa sono io. Ma si sono fatti – come me – più definiti, più completi e maturi.
Grazie Barbara Facchin, mamma da sempre del mio logo, per avermi accompagnata nella scoperta della mia nuova palette ed essere delicatamente intervenuta sul mio adorato logo.
Anche se non lo vedi, la SEO di questo sito è curata nel minimo dettaglio. Lo è fin dal 2015, per la verità, da quando l’ho affidata alle mani di Tatiana e Andrea, crew de La Scribacchina. È con loro che mi sono confrontata all’inizio del restyling, per accertarmi di non scombinare nulla dell’ottimo lavoro fatto in questi anni. Mi hanno consigliata e hanno supervisionato tutta la riorganizzazione dei contenuti, interfacciandosi anche con Silvia per la stesura dei testi.
Grazie ragazzi, collaborare con voi mi arricchisce da anni, come professionista e come persona.
E infine, ma solo per non apparire troppo stucchevole, il mio grazie sconfinato a Rocco, compagno nella vita e partner nel business. Non so spiegarmi come sia potuto accadere, ma ha saputo rendere ancora più perfetto tutto quello che aveva creato per me nel 2018. Non finirò mai di saldare il mio debito di Lemon Cheesecake.
Un po’ di numeri
Come da tradizione, ecco alcuni numeri, che riassumono questo progetto:
- 5 collaboratrici e 1 collaboratore
- 12 mesi di lavoro, al pc ma soprattutto in background
- 4.338 gli euro investiti per i servizi del team
- circa 150 ore di lavoro mie, di Rocco e dei minimici
- più di 1.700 righe di codice CSS
- 16 file PHP e javascript creati, con oltre 3.000 righe di codice
- 12 le domeniche trascorse al pc
- 400 i grammi di cioccolata fondente consumati
- 0 le notti in bianco!
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