
L’ho annunciato in anteprima nella newsletter di aprile: ho aperto le candidature per un percorso di mentoring dedicato alle web designer e sarà possibile inviarle fino al 20 maggio.
Quindi c’è ancora qualche giorno a disposizione.
Questa decisione ha suscitato tantissime reazioni entusiaste (o almeno, alle mie orecchie sono giunte solo quelle entusiaste) e il commento che ho ricevuto più spesso è stato “ma che figo, mancava proprio questo servizio, vorrei essere una web designer per candidarmi, il programma è fantastico”.
Ma soprattutto, tante colleghe mi hanno scritto “wow, avrei voluto avere io la possibilità di iscrivermi ad un percorso simile, quando ho iniziato”.
Questo mentoring avrebbe dovuto nascere, nella sua versione luccicante, nel 2021.
Ma ogni volta che ci pensavo, a questo mentoring, mi venivano (e mi vengono!) le farfalle nella pancia e mille idee per la testa: potrei condividere il processo che uso per stendere un preventivo, potrei condividere tutto quello che ho imparato sulla gestione del cliente, potrei… potrei continuare per ore perché al pensiero di raccontare il dietro le quinte del mio lavoro a colleghe appassionate io mi emoziono. All’idea di poter essere utile, condividendo la mia esperienza e rispondendo a tutte le domande che potrebbero nascere, io mi sento bene!
Quindi ho dato un calcio all’ansia: ed è nato un percorso di mentoring in versione beta a cui potranno accedere – a un prezzo davvero speciale – solo 4 persone.
Accetterò le candidature fino al 20 maggio. Poi selezionerò le 4 professioniste che costituiranno il meraviglioso gruppo di lavoro e lunedì 1° giugno… si parte!
Ma perché mi sono lanciata in questa ennesima iniziativa?
Ho davvero troppo tempo libero? In realtà, no!
Quando ho pensato al percorso di mentoring per web designer ho ricordato tutte le paure, le incertezze e le domande che mi hanno fatto compagnia, giorno e notte, i primi mesi (anni!?) della mia vita da freelance.
Quanto avrei voluto che qualcuno offrisse questo servizio, che mi facesse da guida e mi aiutasse a fare un po’ di chiarezza lungo quel sentiero accidentato.
Qualcuno che mi spiegasse come stabilire in modo sensato i miei prezzi per evitare di vendere siti a poche centinaia di euro. Che mi aiutasse a guardare in faccia la sindrome dell’impostore e ad affrontarla a testa alta. Che mi spronasse a dare il giusto valore al mio tempo, alle mie energie e alla mia vita privata. Che lavorare tutti i gioni 12 ore al giorno non è da fighi, come pensavo! È da sfigati che non hanno capito che oltre al lavoro, oltre al fatturato, nella vita c’è molto di più.
Avrei voluto che qualcuno mi spiegasse che solo quando avrei preso a calci nel sedere i miei pensieri di scarsità avrei iniziato a sfondare il tetto dei minimi (da cui sono uscita in 3 anni) e avrei fatturato più di 60mila euro all’anno.
[In realtà c’è stato qualcuno che me lo spiegato, grazie Giada!]
Se qualcuno mi avesse dato la sua ricetta per instaurare una relazione di stima e collaborazione con le clienti quanti mal di pancia e notti insonni mi sarei risparmiata? Ora questa ricetta la conosco. È di quelle antiche, tramandate a voce, che variano un po’ da una famiglia all’altra. Ma con alcuni ingredienti irrinunciabili: rispetto, gentilezza, correttezza. Senza questi ingredienti non si mette in tavola niente di buono.
Una spolverata di fermezza equilibra i sapori.
La cura, per i clienti e per i dettagli, è come la cioccolata nelle torte: non è mai troppa.
Quanto lo avrei voluto anch’io!
È quello che ho pensato quando ho definito il programma di questo mentoring per web designer. E ora c’è.
Vuoi scoprire tutti i dettagli e leggere il programma del percorso di 5 mesi?




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