Il 15 maggio 2019 sono entrati in vigore i nuovi pricing della piattaforma di newsletter più famosa in Italia, Mailchimp.
Che cosa è cambiato?
A partire da gennaio 2019 Mailchimp aveva già introdotto alcune novità, per esempio il passaggio da Liste ad Audience, ma ora i cambiamenti riguardano proprio il costo della piattaforma.
È ancora possibile avere un piano gratuito su Mailchimp, ma ha ancora senso?
Il piano gratuito permette di gestire fino a 2000 iscritti e di inviare fino a 10.000 mail al mese.
Se da sempre al calcolo degli iscritti concorrono anche i “doppioni” (se lo stesso indirizzo è iscritto in due audience diverse viene conteggiato due volte) ora anche i contatti che hanno scelto di disiscriversi e quelli che non hanno ancora completato l’iscrizione concorrono al raggiungimento della soglia oltre la quale sarà necessario passare ad un piano a pagamento.
Diventa quindi ancora più importante mantenere pulita la propria Audience (ex lista) di iscritti.
Un’altra novità introdotta il 15 maggio è l’impossibilità di programmare l’invio di una campagna per i nuovi account Mailchimp. Sì, hai letto bene.
Se pensi di creare un account su Mailchimp e poi schedulare l’invio di una campagna devi abbonarti al piano Essentials (9,99 dollari al mese). Con il piano gratuito potrai solo mantenere la campagna in bozza e poi inviarla manualmente quando è il momento.
Se hai un account su Mailchimp aperto prima del 15 maggio invece potrai continuare a programmare gli invii delle tue campagne, almeno fino a quando non cambieranno di nuovo le regole.
Infine, altra novità che sta suscitando un certo malcontento, con il piano gratuito non è più possibile creare automazioni con più di una mail.
Per capirci, se vuoi impostare una automazione in modo che al momento dell’iscrizione parta una sola mail contenente un messaggio di benvenuto e un link per scaricare una risorsa gratuita puoi farlo.
Ma se stavi pensando di creare un piccolo corso gratuito via newsletter (per esempio come questo) oppure una sequenza di mail automatiche per richiedere anche un feedback dopo tot giorni dal download del tuo e-book gratuito, allora ciccia.
Per poter godere del potere delle automazioni devi abbonarti al piano Standard, al costo di 14,99 dollari al mese.
E per chi utilizza da tempo Mailchimp e ha più audience (ex liste) e delle automazioni con più di una mail già impostate?
Le Audience (ex liste) saranno mantenute ma non sarà possibile crearne di nuove salvo passaggio ad un piano a pagamento.
Anche le automazioni con più di una mail, se create prima del 15 maggio, saranno mantenute attive ma non sarà possibile aggiungere nuove mail all’automazione.
Quindi cosa fare?
Non ho mai amato davvero Mailchimp. L’ho utilizzato per diversi anni ma non mi ha mai convinta del tutto perché trovo la sua interfaccia macchinosa e poco amichevole.
Dal 2017 ho scelto di passare a MailerLite, una società lituana in costante crescita che offre anche un servizio di supporto super efficiente.
La programmazione dell’invio delle campagne e la creazione di automazioni (con una più mail) sono semplici ed intuitive e soprattutto disponibili anche nel piano gratuito.
Inoltre con il piano gratuito di MailerLite puoi scegliere tra moltissimi layout predefiniti (in Mailchimp ora hai a disposizione 5 template, nel piano gratuito), puoi creare la tua campagna attraverso un semplice ed intuitivo editor drag&drop, che ti permette di vedere in tempo reale la pagina che stai costruendo.
I report delle campagne inviate sono chiari, dettagliati e semplici da consultare.
Puoi inoltre impostare gli A/B test e creare campagne RSS.
Se vuoi creare il tuo account gratuito su MailerLite e vuoi imparare ad usare al meglio questa piattaforma puoi iscriverti al mio corso gratuito MailerLite in Pratica.
Inoltre puoi vedere il video introduttivo al mio corso MACARON, in pratica la tua newsletter su MailerLite.




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