
Hai appena cliccato su INVIA e mandato la tua newsletter all’intera lista dei tuoi iscritti e… realizzi che c’è un errore nella mail!
No, non è l’intro di un film dell’orrore ma una cosa che può accadere a chiunque, nella realtà. È successo ad Adidas e la buona notizia è che difficilmente noi potremo fare peggio di così.
Quali sono gli errori più frequenti e cosa fare quando ne scappa uno?
Errori di ortografia e grammatica
Sicuramente tra i meno gravi, l’unico ferito sul campo è il nostro orgoglio.
E credimi, non è questione di sciatteria. Puoi rileggere più volte un testo, editarlo con attenzione eppure un refuso può scappare.
Un trucco vecchio come il mondo ma sempre efficace? Rileggere tutto il testo al contrario, dall’ultima alla prima parola. Sarà più facile individuare gli errori di battitura.
Problemi con la personalizzazione
Personalizzare le campagne aumenta i tassi di apertura e conversione. Ma se facciamo qualche errore potremmo generare confusione.
L’errore può essere dovuto ai più svariati motivi, a seconda della piattaforma che si utilizza. Basta per esempio inserire una parentesi un più o in meno e quello che avrebbe dovuto apparire come il nome del nostro iscritto potrebbe essere visualizzato come segue.
È un errore che può essere facilmente evitato inviando una mail di test e leggendola con attenzione.
Link rotti o sbagliati
Probabilmente uno degli errori che mi capita di incontrare più spesso.
Una campagna perfettamente strutturata, persuasiva e che si conclude con una call to action davvero efficace. Solo che quando clicchi si apre una pagina 404 oppure una pagina che non c’entra niente con il tema della mail.
E addio conversioni!
Anche in questo caso una mail di test e un click su tutti i link presenti nella mail potrebbe metterti al riparo dalle grane, ma sicuramente l’errore può scappare.
Spesso mi capita di ricevere una mail che dice “Scusa, ecco il link giusto”. Che va benissimo, è un ottimo modo per rimediare.
Ma la buonissima notizia è che se come me usi MailerLite e hai un account NEW (la nuova versione, qui più info) e ti accorgi subito dell’errore non è necessario mandare una seconda mail. Semplicemente correggi il link della campagna inviata e coloro che la apriranno dopo la correzione cliccheranno sul link giusto.
- Vai in CAMPAIGNS – SENT
- Sotto la campagna che vuoi correggere clicca su VIEW REPORT
- Vai nella tab LINK ACTIVITY
- Click su EDIT LINKS e poi ancora EDIT LINK accanto al link con errore.
- Correggi e salva.
Questa correzione può essere fatta entro 12 ore dall’invio della campagna.
Se ti accorgi dell’errore dopo un po’ di tempo o se non utilizzi MailerLite, la mail di scuse con link corretto è sempre una buona soluzione.
Foto a caso
Qui l’errore può essere divertente o imbarazzante.
Anche se stai lavorando in bozza e non hai ancora nessuna intenzione di inviare quella campagna, non inserire fotografie a caso tipo l’ultima che hai scattato al tuo gatto o che hai inviato nel gruppo di amici su WhatsApp.
Se non hai ancora le immagini definitive per quella campagna, inserisci una immagine placeholder. Carica nella libreria della tua piattaforma di e-mail marketing una immagina neutra, per esempio uno sfondo grigio con scritto IMMAGINE oppure semplicemente il tuo logo e usa questa immagine come “segnaposto”.
Nel caso di invio involontario di una campagna o svista nell’editing ti risparmierai momenti imbarazzanti.
Invio al gruppo sbagliato
Può succedere, soprattutto se hai la buona abitudine di profilare bene i tuoi iscritti e di creare diversi gruppi e segmenti.
Questo errore può essere più o meno grave a seconda di quanto sono diversi gli iscritti ai tuoi gruppi e a seconda del contenuto della mail.
La mail sbagliata al momento sbagliato
Qui serve anche una buona dose di sfiga. In alcuni casi condita da scarsa informazione.
Un esempio? Airbnb nel 2017 ha inviato una campagna per promuovere case sull’acqua e altre attrazioni acquatiche proprio mentre l’uragano Harvey stava devastando Texas e Louisiana.
Nella mail ricorrevano frasi come “stay above the water”, “live the life acquatic” e “acquatic adventure”.
Pessimo tempismo e mancato monitoraggio delle notizie in tempo reale.
Messaggi involontariamente offensivi
Siamo tutti sempre più attenti al linguaggio che utilizziamo, per fortuna.
La sensibilità si fa sempre più fine e il linguaggio inclusivo e antirazzista si sta diffondendo sempre di più, grazie anche al lavoro di tanti validi professionisti e divulgatori.
Io personalmente rileggo le mie mail diverse volte per accertarmi che nessuna delle mie frasi possa urtare la sensibilità di qualcuno, ma nessuno è del tutto immune dall’errore involontario. Che meno è grossolano e più è facile scusare.
Come scusarsi dopo un errore in una newsletter
Come abbiamo visto, alcuni errori succedono ed è normale che sia così. Siamo umani!
Quello che fa la differenza e come scegli di rimediare.
La cosa più semplice ed efficace da fare è riconoscere l’errore e inviare una mail di scuse ed eventuale correzione.
Qualche consiglio:
- Specifica che ti stai scusando fin dall’oggetto. Il tono più o meno formale dipende dal tuo brand. E da quanto è stato grave il tuo errore. Prova sempre a empatizzare con i tuoi iscritti e dimostra di capire in che modo il tuo errore potrebbe aver colpito il tuo pubblico.
- Personalizza le scuse. In questo modo gli iscritti si sentiranno maggiormente considerati e apprezzeranno il fatto che non hai inviato un messaggio freddo e anonimo. Attenta a non commettere però errori nella personalizzazione. 🙂
- Ammetti l’errore. Non è facile riconoscere pubblicamente di aver sbagliato. Ma fingersi morti non è mai una buona idea. Anche se difficile, spiega ai tuoi utenti esattamente perché hai commesso l’errore: leggerezza, distrazione, stanchezza, ecc… approfittane anche per sottolineare che non era tua intenzione offendere o urtare la sensibilità di qualcuno. Chiarisci la tua posizione.
- Scegli bene le parole. Riconoscere l’errore e scusarsi è importante, ma anche farlo con le parole giuste. Non limitarti a ripetere quanto sei dispiaciuta e imbarazzata promettendo che non sbaglierai mai più. Questo tipo di messaggi mette a disagio chi li riceve. Scusati, riconosci che l’errore potrebbe aver generato confusione o frustrazione e poi spiega semplicemente come mai è successo e se hai preso delle misure per rimediare: Airbnb dopo la sua gaffe ha trovato un modo per mettere a disposizione degli sfollati alloggi gratuiti.
Anche l’umorismo andrebbe ben dosato. Usalo solo se sei sicura di non aver offeso nessuno con il tuo errore. - Offri un codice sconto. Oppure la consegna gratuita o un altro tipo di regalo. Questo non sostituisce affatto le scuse ben formulate, ma le accompagna rendendole più dolci.
In estrema sintesi, prima di scrivere una mail di scuse chiediti cosa vorresti sentirti dire e come se quella mail errata l’avessi ricevuta tu. E non dimenticare che anche i tuoi iscritti sono umani, come te. Tendenzialmente siamo molto più indulgenti con gli errore degli altri che con i nostri.
Quando non è necessario
Ora che abbiamo visto bene come rimediare ad un errore nelle nostre campagne di e-mail marketing, diciamo anche che non sempre è necessario farlo, soprattutto se l’errore è davvero piccolo e innocuo.
Alcuni casi in cui puoi evitare di mandare una mail di scuse:
- errori di battitura o grammaticali: a meno che il refuso non generi proprio confusione (es. volevi scrivere “quando devi decidere” e hai scritto “quando devi decedere”…) puoi anche evitare di scusarti, nessuno darà troppo peso ad un typo.
- Coupon sconto errati: hai digitato male il codice che i tuoi iscritti devono inserire sul tuo shop per avere uno sconto? Non mandare una rettifica, modifica direttamente il codice sul tuo e-commerce in modo che quello che hai inviato funzioni perfettamente.
- Campagne inviate due volte: questo è lapalissiano. Se per errore hai inviato due volte la stessa campagna non inviarne una terza per scusarti.
Se vuoi imparare tutti i segreti per inviare newsletter che funzionano davvero e vuoi imparare ad usare alla perfezione MailerLite allora il mio videocorso Macaron è perfetto per te!
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